Percorso Monte Bisenzio

Il percorso “Bisenzio” offre un’immersione nella storia e nella natura selvaggia del promontorio di Bisenzio, antica città etrusca di grande prestigio. Un tempo centro fiorente per il commercio e la lavorazione del bronzo, Bisenzio conserva tracce del suo passato glorioso, tra cui necropoli, antichi porti e forni etruschi. Oggi, la lussureggiante lecceta e i panorami mozzafiato su Capodimonte, le isole Bisentina e Martana, e il lago di Bolsena rendono questo luogo ideale per escursioni naturalistiche. La visita in barca, soprattutto in canoa, permette di esplorare la bellezza incontaminata di Punta San Bernardino e di rivivere le atmosfere antiche.

16. Monte Bisenzio

Il promontorio di Bisenzo, situato a ovest di Capodimonte, vanta una ricca storia che risale alla civiltà Villanoviana e alla successiva città etrusca di Vesentum, citata da Plinio il Vecchio come una delle più importanti dell’Etruria meridionale. Il suo periodo di massimo splendore fu tra il V e il VI secolo a.C., grazie alla raffinata lavorazione del bronzo e ai fiorenti commerci con la Toscana. Con l’arrivo dei Romani, la città perse progressivamente importanza, fino a scomparire nel Medioevo. Oggi, Bisenzo è un luogo naturale e selvaggio, caratterizzato da una rigogliosa vegetazione e suggestivi resti archeologici, tra cui necropoli e reperti di grande valore storico, che testimoniano la sua antica grandezza.

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17. Necropoli Etrusca

Visentium, antica città nei pressi di Capodimonte, si distingue per la sua vasta necropoli, una delle più estese dell’area del lago di Bolsena. Le tombe, distribuite in un’area di 5,5 km, riflettono diverse epoche e classi sociali, con pratiche funerarie che vanno dall’incinerazione all’inumazione. Gli scavi hanno riportato alla luce numerosi reperti, tra cui urne cinerarie, ceramiche, bronzi e gioielli, testimonianze dell’alto livello di artigianato e dei contatti culturali con altre città etrusche. Nonostante i danni causati da scavi clandestini e arature, le ricerche continuano a svelare dettagli preziosi sulla storia e la cultura di questo importante centro etrusco.

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18. Punta San Bernardino

Situata a poco più di un chilometro dall’Isola Bisentina, deve il suo nome a San Bernardino da Siena, che da qui si imbarcò per visitare i confratelli sull’isola. Nelle sue acque si trovano resti di antichi forni etruschi utilizzati per la lavorazione del bronzo, attività per cui la città di Bisenzo, situata nelle vicinanze, era rinomata. Sono visibili tracce dell’antico porto etrusco e, a 14 metri di profondità, è stata scoperta una piroga monossile. L’area, caratterizzata da un elevato grado di naturalità, è ideale per escursioni in barca o in canoa, offrendo un’esperienza unica per rivivere la storia del luogo.

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