- admin
- Gen, 19, 2024
- Cosa vedere
- Commenti disabilitati su 2. La Mergonara


La località, situata sul lato orientale del promontorio, è costituita da una piccola spiaggia e da un isolotto di scogli affioranti dalle acque, che gli abitanti chiamano “Monte Cuculo”. È raggiungibile scendendo da Piazza Umberto I, percorrendo un’antica rampa pavimentata e un sentiero che costeggia il lago. Questo piccolo angolo di paradiso è stato per anni un lavatoio comune, per poi diventare sede della pescicoltura, ospitando un incubatoio ittico gestito dalla cooperativa dei pescatori.
Il nome della località viene tradizionalmente fatto risalire al “mergone”, nome in dialetto del cormorano, un uccello acquatico tipico della zona. Il toponimo sembra essere molto antico, poiché nell’anno 852 papa Leone IV lo utilizzò in un documento indirizzato al vescovo Virobono di Tuscania per delineare i confini della sua diocesi. “Mergonem” costituiva forse il confine tra i territori di Marta e Bisenzio.
Nei secoli XVI e XVII, quando la famiglia Farnese risiedeva nella Rocca e accoglieva i suoi visitatori illustri, la Mergonara ospitava il porticciolo del castello. Possiamo immaginare, per un attimo, il richiamo della curiosità e il vociare festoso dei poveri abitanti del borgo che, di tanto in tanto, potevano assistere a vere e proprie sfilate di papi e cardinali, letterati e artisti, nobildonne e nobiluomini. Con le loro corti, questi scendevano dal Castello e raggiungevano il lago proprio in questo punto, per poi salire sulle eleganti imbarcazioni dell’epoca in occasione di piacevoli gite verso le isole.